La tecnologia ha ormai invaso ogni settore della nostra vita. Un ambito, in particolar modo, ha anticipato i tempi rispetto a tanti altri: quello dello sport. Proprio nel corso dell’ultimo decennio l’analisi dei dati, attraverso strumenti sempre più sofisticati, si è trasformata in un vero e proprio filone di business che ha interessato lo sport a qualsiasi livello. Soprattutto in ambito professionistico, dove investimenti milionari, dal calcio al football, dal baseball al basket, solo per citarne alcuni, hanno permesso ad allenatori e giocatori di diventare sempre più efficienti nelle performance in campo. E, ovviamente, ottenere vittorie più o meno pronosticate con relativo ritorno dell’investimento. Al pari di un’azienda.
L’intelligenza artificiale sta ora accelerando i processi permettendo proprio all’analisi dei dati di risultare molto più precisa e, soprattutto, realizzabile in tempo reale. Cosa che prima avveniva in un secondo momento, addirittura a incontri conclusi. L’obiettivo delle società, delle squadre sportive, delle federazioni nazionali e internazionali rimane comunque sempre lo stesso: ottenere un vantaggio competitivo e migliorare la qualità del gioco. Il boom della tecnologia applicata all’ IA e la disponibilità di enormi quantità di dati hanno rivoluzionato, e senza dubbio trasformeranno ulteriormente, l’uso degli stessi nello sport. Utilizzando sistemi informatici e algoritmi per eseguire attività che normalmente richiederebbero l’intelligenza umana, come ad esempio l’apprendimento automatico, la risoluzione dei problemi e il processo decisionale, l’IA viene ora utilizzata, come anticipato, per analizzare grandi quantità di dati, fornire feedback in tempo reale e migliorare il sistema complessivo delle prestazioni del singolo atleta o di intere squadre. In particolar modo, l’Intelligenza Artificiale viene applicata già ora su specifici ambiti sportivi. Ecco quali:
PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
Non esiste allenatore di un campionato professionistico che non utilizzi l’IA per salvaguardare fisicamente i proprio giocatori o, per meglio dire, per prevenire che non si facciano male. Gli allenatori stanno combinando AI e riprese video per prevedere gli infortuni prima che si verifichino. La tecnologia AI per la prevenzione degli infortuni funziona analizzando grandi quantità di dati, inclusi i movimenti dei giocatori (tramite computer vision sia installati a bordo campo che indossati dagli stessi atleti) e i dati sulla salute, per identificare potenziali rischi di lesioni. La tecnologia utilizza algoritmi di apprendimento automatico per analizzare questi dati e identificare modelli che potrebbero portare a lesioni dovute a specifici movimenti a rischio adottati dal giocatore. Questa analisi viene poi utilizzata per creare programmi di allenamento personalizzati per gli atleti per mitigare i rischi e prevenire gli infortuni. Le principali squadre sportive hanno già iniziato a implementare tale tecnologia, come ad esempio nella Premier League inglese con il Liverpool FC a fare da capofila. Già da un paio di anni la società utilizza Zone7; la piattaforma analizza le informazioni complete sui giocatori, inclusi i dati di gioco e di allenamento, nonché i livelli biometrici, di forza, di sonno e di stress per creare previsioni di rischio di infortuni suggerendo metodi di intervento pratici che mirano a migliorare le prestazioni degli atleti riducendo al contempo i tassi di incidenti in campo e in allenamento.
ANALISI DELLE PRESTAZIONI
Sfruttando la medesima tecnologia sopra descritta, ossia la visione artificiale attraverso device indossabili o a bordo campo, si monitorano e analizzano le prestazioni e i dati in tempo reale degli atleti al fine di fornire approfondimenti e raccomandazioni agli allenatori. Questa tecnologia può essere utilizzata per identificare aree di debolezza o opportunità di miglioramento durante una partita. Un ottimo esempio, anche se si basa su una tecnologia molto costosa e accessibile solo ad alcuni college facoltosi, potrebbe essere Second Spectrum, che analizza le prestazioni utilizzando algoritmi avanzati di visione artificiale e apprendimento automatico per tracciare i movimenti dei giocatori nella NBA e produrre report per i coach per analizzare e identificare i modelli nelle prestazioni di un giocatore o di una squadra. A livello italiano una simile tecnologia viene adottata da Twinplay che dalla sua vuol portare invece questo tipo di innovazioni ad essere più accessibile economicamente per tutti; la tecnologia viene applicata in fase di allenamento e utilizzando specifiche camere, analizza il movimento dei giocatori per estrapolare dati utili all’analisi delle prestazioni, in vista di studiare schemi per i match futuri.
SCOUTING E INGAGGIO
L’uso della scienza applicata all’analisi dei dati nello scouting e nell’ingaggio degli atleti è migliorato solo con l’uso dell’IA poiché i talent scout possono tenere traccia delle prestazioni emerse nelle singole performance, del valore, delle competenze e del potenziale dei giocatori che si candidano per un determinato club. AiScout, ad esempio, consente ai giocatori dilettanti di caricare video di se stessi mentre eseguono esercizi impostati da un potenziale club. La loro prestazione viene quindi confrontata con quella dei giocatori dello stesso che completano i medesimi esercizi. Utilizzando l’analisi dei video, i talent scout accedono a un nuovo pool di talenti e benchmark prestazionali da mettere a paragone con i giocatori del club per il quale lavorano. La piattaforma è già stata implementata a livello internazionale con successo da importanti squadre di calcio, tra cui Chelsea, Burnley, Nottingham Forrest e Olympiacos e, in alcuni casi, sono stati ingaggiati giocatori diventati poi atleti di punta delle squadre giovanili o della stessa prima squadra.
ENGAGEMENT DEI FAN
L’intelligenza artificiale offre ai fan l’opportunità di ricevere ulteriori approfondimenti e analisi dei dati sulle loro squadre e i giocatori più amati. Allo stesso modo in cui l’analisi delle prestazioni può aiutare gli allenatori, l’uso di camere innovative permette in tempo reale di raccogliere e analizzare dati sulle prestazioni che i tifosi possono apprezzare godendo ancora di più dello spettacolo al quale stanno partecipando, dal vivo o da da casa. Ad esempio, Gli approfondimenti della Formula 1 forniti da AWS utilizzano circa 300 sensori su ciascuna auto generando dei specifici dati che forniscono previsioni di gara in tempo reale e analisi sulle prestazioni dello stesso veicolo e del suo pilota, creando approfondimenti che informano, istruiscono e arricchiscono l’esperienza dei fan. Un modo, che passa attraverso l’AI, che crea un legame più forte tra fan e scuderia con relativo ritorno in termini di gadget acquistati, abbonamenti sottoscritti o biglietti acquistati.